L’avocado è un frutto molto speciale con origini antichissime. In questo articolo faremo una panoramica della sua storia per arrivare fino ai giorni nostri in cui è coltivato anche nel nostro Paese, nella splendida Sicilia.

Le origini dell’avocado

La pianta di avocado (Persea americana) ha una distribuzione ampia e disgiunta tra il Messico meridionale e la porzione settentrionale delle Ande. Secondo gli studi di paleobotanica questa specie aveva evoluto frutti e semi così grandi perchè si rivolgeva a una megafauna composta da animali, come i bradipi giganti, in grado di ingoiare l’intero frutto defecandone poi il seme, diffondendo in questo modo la specie.
Un rapporto di mutualismo che si interruppe bruscamente quando circa 13.000 anni fa la megafauna che caratterizzava il continente americano in breve tempo sparì. Un nuovo abitante aveva varcato i ghiacci del nord artico e scendeva le pianure del continente estinguendo una dopo l’altra le specie di grandi mammiferi: l’homo sapiens.
Fu così che l’avocado si trovò in qualche modo orfano e per lungo tempo dovette arrabattarsi con un grave rischio di seguire il destino dei propri animali di riferimento.
E invece, un po’ per fortuna un po’ per abilità, il Persea americana ce la fece. Si suppone che per secoli o forse millenni la pianta sopravvisse grazie a qualche felino o roditore che saltuariamente riuscivano a portarne in giro i semi. Più probabilmente questi nascevano sotto la pianta madre, là dove cadevano i pesanti frutti, prendendone con il tempo il posto, in una specie di successione statica.

La diffusione dell’avocado

La svolta arrivò quando l’avocado trovò un altro animale interessante e capace di diffondere i suoi pesanti embrioni: l’uomo.
I primi resti di semi di avocado furono rinvenuti nelle rovine di villaggi mesoamericani risalenti a circa 5.000 anni fa. È qui che inizia la grande e nuova epopea di una pianta che, fino a quel momento, sembrava destinata ad essere solo un molto resistente errore evoluzionistico. Un percorso che lo porterà ad essere un albero simbolico per gli Aztechi e ad essere adottato poi dagli Spagnoli, che storpiarono il nome Ahuacatl in aguacate e da lì deriva il termine “avocado”. Fino a divenire una delle piante più diffuse in tutto il globo.
Le varietà che sono state selezionate in questi secoli sono moltissime, eppure una sola ha conquistato progressivamente i mercati, divenendo l’avocado per antonomasia, quello corrispondente all’idea che ciascuno ha di questo frutto: l’avocado Hass.

Un frutto dalla storia molto travagliata è giunto fino a noi e alle vostre tavole, perfetto per essere gustato in numerose e fresche ricette.