Fico d’india italiano

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Il fico d’India è una pianta della famiglia delle Cactaceae. Si tratta di una pianta grassa la cui altezza può raggiungere i 3 metri di altezza e i cui frutti sono delle bacche che contengono moltissimi semi.

Il fico d’india italiano è un frutto esotico inizialmente nativo del Messico che oggi risulta assolutamente adatto al clima del Mediterraneo.
I suoi frutti, bacche che contengono moltissimi semi, sono tondi o allungati e ricoperti di spine.
Si tratta di un frutto con ottime proprietà nutritive. Tra le principali ricordiamo l’alto apporto vitaminico e le proprietà antiossidanti. Il fico d’india è un alimento che, grazie alla quantità di fruttosio e di fibre e sali minerali, ha un buon apporto energetico.
La raccolta dei frutti del fico d’India normalmente avviene durante l’estate, tra agosto e settembre. Il momento più adeguato per cogliere il frutto si può individuare grazie al colore: quando sta cambiando dal verde al rosso, giallo, arancione o bianco, in base alla varietà coltivata. Il colore è infatti un indicatore di corretta maturazione.

Fico d’india italiano

Il fico d’India è una pianta della famiglia delle Cactaceae. Si tratta di una pianta grassa la cui altezza può raggiungere i 3 metri di altezza e i cui frutti sono delle bacche che contengono moltissimi semi.

Il fico d’india italiano è un frutto esotico inizialmente nativo del Messico che oggi risulta assolutamente adatto al clima del Mediterraneo.
I suoi frutti, bacche che contengono moltissimi semi, sono tondi o allungati e ricoperti di spine.
Si tratta di un frutto con ottime proprietà nutritive. Tra le principali ricordiamo l’alto apporto vitaminico e le proprietà antiossidanti. Il fico d’india è un alimento che, grazie alla quantità di fruttosio e di fibre e sali minerali, ha un buon apporto energetico.
La raccolta dei frutti del fico d’India normalmente avviene durante l’estate, tra agosto e settembre. Il momento più adeguato per cogliere il frutto si può individuare grazie al colore: quando sta cambiando dal verde al rosso, giallo, arancione o bianco, in base alla varietà coltivata. Il colore è infatti un indicatore di corretta maturazione.