Cherimoya italiana

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La cherimoya italiana (Annona cherimola) è una pianta proveniente dal Sud America, da circa due secoli adattata alla coltivazioni in Calabria e Sicilia tanto da diventarne una produzione tradizionale. Il frutto è dolce e rinfrescante e rinomato per le sue proprietà antiossidanti.

La cherimoya italiana è una pianta originaria dell’area compresa tra Messico e zone andine di Ecuador e Perù, dove vive fino a 2500 metri di quota. Importata per la prima volta dagli spagnoli in Europa, si è diffusa fin dall’800 in Calabria e Sicilia, divenendo un oggetto di sperimentazione dell’Orto Botanico di Palermo. Oggi questa coltivazione è tipica soprattutto della provincia di Reggio Calabria e di Messina dove è ormai entrata a far parte dell’agricoltura e della tradizione gastronomica locale.
Il frutto è di colore verde e presenta una forma particolare, ovale apparentemente a scaglie, ragione per la quale potrebbe ricordare una pigna. La polpa è bianca, di consistenza cremosa e racchiude i numerosi semi neri.
Il sapore è dolce con una punta leggermente acidula.
Uno dei tratti più riconosciuti della cherimoya è rappresentato dalle proprietà nutrizionali. Il frutto è infatti ricco di zuccheri, vitamina C e sali minerali, in particolare potassio. Tuttavia è conosciuto soprattutto per la annonacina, un polifenolo utilizzato in fitoterapia, dalle grandi proprietà antiossidanti.

Cherimoya italiana

La cherimoya italiana (Annona cherimola) è una pianta proveniente dal Sud America, da circa due secoli adattata alla coltivazioni in Calabria e Sicilia tanto da diventarne una produzione tradizionale. Il frutto è dolce e rinfrescante e rinomato per le sue proprietà antiossidanti.

La cherimoya italiana è una pianta originaria dell’area compresa tra Messico e zone andine di Ecuador e Perù, dove vive fino a 2500 metri di quota. Importata per la prima volta dagli spagnoli in Europa, si è diffusa fin dall’800 in Calabria e Sicilia, divenendo un oggetto di sperimentazione dell’Orto Botanico di Palermo. Oggi questa coltivazione è tipica soprattutto della provincia di Reggio Calabria e di Messina dove è ormai entrata a far parte dell’agricoltura e della tradizione gastronomica locale.
Il frutto è di colore verde e presenta una forma particolare, ovale apparentemente a scaglie, ragione per la quale potrebbe ricordare una pigna. La polpa è bianca, di consistenza cremosa e racchiude i numerosi semi neri.
Il sapore è dolce con una punta leggermente acidula.
Uno dei tratti più riconosciuti della cherimoya è rappresentato dalle proprietà nutrizionali. Il frutto è infatti ricco di zuccheri, vitamina C e sali minerali, in particolare potassio. Tuttavia è conosciuto soprattutto per la annonacina, un polifenolo utilizzato in fitoterapia, dalle grandi proprietà antiossidanti.